Riesco solo ora a scrivere poche parole di riassunto, sono successe tante cose che sicuramente mi dimenticherò di qualche cosa.
Tutta la giornata del 21 è stata di bonaccia, verso sera finalmente si leva una brezza da nord/est ed incominciamo subito a ballare, arrivano gli squalls, temporali diversi da quelli del Mediterraneo, niente fulmini e tuoni ma degli imponenti
cumuli , neri , carichi di acqua che si muovono molto lentamente e buttano in oceano pioggia , ma tanta, tanta.
Onda piuttosto lunga , alta quanto basta per farci capire che non si scherza.
Navighiamo con trinchetta e randa terzarolata, mai situazione di pericolo, vento sempre sui trenta, trentacinque nodi di reale con circa 20 di apparente.
La barca è molto sollecitata, si comporta bene ma si sente che soffre.
Il malessere, se si può dire così, si percepisce forse per l'onda lunga e implacabile.
La pioggia ci sferza, non molla quasi mai, appena finisce un attimo ci illudiamo e subito ricomincia,
Così per 36 ore circa.
Le cerate sono oramai bagnate, l'acqua vince la lotta, penetra dappertutto, quando ci si veste dopo due ore di “riposo” è molto fastidioso.
Nel frattempo, tra un temporale e l'altro, tra un rinforzo di vento , riesco a pescare , verso sera quasi sempre , abboccano dei Lampuga 'dorado', pesci bellissimi,li conosciamo bene anche nel Mediterraneo, dove la taglia è molto più piccola.
I primi due sono sui tre Kg. Poi ab bocca un tonnetto, Tombarello di 5 Kg. Ed infine un Lampuga più grosso di almeno 10 Kg.
Il cibo per l'equipaggio è assicurato.
Ho smesso di pescare perché non voglio prendere pesci senza motivo.
Le esche che ho preparato a Las Palmas nel negozietto sul lungomare hanno funzionato bene.
Sono delle traine up and down, polipetti piumati con amo doppio.
La difficoltà è portare il pesce a bordo, con quelle onde e con quel vento, velocità di 9 nodi sono numeri da circo.
Non possiamo fare nulla ma fare gli equilibristi è il ns. Forte.
Ora devo fare dei commenti su Simone,è incredibile come possa cucinare in certe condizioni, di notte o di giorno.
La cucina della barca è veramente fatta male, due fuochi piccoli che non permettono a due padelle di stare contemporaneamente sulla fiamma.
Oltre a questo cucina sempre delle cose squisite, si è portato da Parigi sughi ecc, sembra essere in un ristorante al top.
L'unica pecca è che certe volte è in mutande e questo non è il massimo , eh eh eh.
Simone è coadiuvato anche da Angelo, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, sempre disponibile. Fa di tutto e non l'ho mai visto contrariato, cosa difficile in promisquità.
Riceviamo i bollettini con le previsioni del tempo sia dall'arc che dal mio ufficio dove oramai Oberdan è diventato metereologo professionista.
Queste previsioni, sommate a quelle ricevute da un amico di Simone, vengono analizzate dal Team e vi confesso che non è facile prendere delle decisioni.
Nessuno è abituato all'oceano, le dimensioni e le masse di Aria sono enormi, quando si decide 'allora stiamo alti perché c'è più vento, ok è fatta, non ci però dobbiamo dimenticare che ogni variazione comporta due tre giorni di navigazione
e nel frattempo cambia tutto , quindi?
Oggi è il 27, abbiamo preferito abbassarci un poco per uscire da quei temporali precedenti, operazione riuscita, è finalmente la prima giornata di sole , bellissima, mare ottimo ma poco vento, cerchiamo di tenere una velocità decente mettendo
Code Zero, è una grande vela per venti leggeri.
Biancheria stesa ad asciugare sulle draglie e viaaa.
Risaliamo di qualche grado per evitare di infilarci in un'..area con zero vento.
Meno male che il dissalatore funziona egregiamente, docce, lavare piatti, bucato, per ora è tutto ok.
Siamo circa a metà strada, lunghetta vero ?
Alla prossima.