Going Again
Yesterday
June 10 at 12.00 we have left Santa Maria and the Azores for our final leg to
Lagos in Portugal. Little over 800 nm and we complete the Atlantic crossing
west to east. We have spent almost two weeks in the Azores and had the opportunity
to see Faial, Terceira, Sao Miguel and Santa Maria. The Islands are volcanic
and have been formed in succession, Faial being the most recent and Santa Maria
the oldest in geological sense. Faial is also the most dramatic, with tall
craters, two of them, and visible signs of recent volcanic activity. The
islands continue to grow east to west
and the expert suggest that one day Pico, the tallest island just east of Faial
will be joined with the same Faial which, in the meantime, would had a slice of
land to the west.
In each
island the ARC has organized events, drinks, guided tours, dinners that have
provided not only entertainment, but have also helped to create a strong team
spirit among the participants. We have
made a lot of new friends with which we want to continue to communicate after
the completion of the trip. In Ponta Delgada, Sao Miguel, the group has split
in two, one group heading north to England, Scotland and northern Europe, while
the others, including Ninfea continue on to Lagos.
The last
night we had a farewell dinner party with a group performing local folk dances
and music; after dinner we were given mementos of the Islands and a warm good
buy by the local sailing club. I must say that the Azoreans have gone out of
their way to show their appreciation for our visit. This has helped mitigate
the impact of the weather which has been rather inclement. Most days we have
had cold, windy and rainy weather . Only in Santa Maria we have felt a more
moderate climate with less rain and a warming of the air with good doses of
sunshine.
Well, we
are now sailing with a fresh breeze , doing good speed in almost calm seas.
Could not be better.
Roberto
from the skipper desk
26 Maggio - FINALMENTE isola di Faial
,citta Horta.
Dopo aver registrato l'entrata ci
assegnano un ormeggio in terza fila all'inglese. Perciò spring da tutte le parti.
Qui è normale ormeggiare così, ci sono barche con bandiere di tutto il mondo,
piccole grandi vecchie nuove ma tutte attrezzatissime con una patina comune di
vissuto. Questo penso sia veramente un crocevia degli zingari del mare e noi
ora siamo tra quelli. Siamo incastrati come in un alveare . Se uno vuole uscire
ed è in ultima fila le barche affiancate vengono mosse a mano con incredibile
maestria e tutti aiutano. Il tempo è orribile nuvole basse piove quasi sempre. Roberto dice "sembra
la Scozia quando fa bello" Per dormire ci vuole il piumino, pensare che in
Italia ci sono 30 gradi. Grande dormita, dopo aver pulito gli interni e
mangiato, siamo invitati al "BEN VENUTO" al Peter's Bar dove si
trovano al pomeriggio fino a sera tardi tutti naviganti che passano da queste
parti. Andando, incontriamo gente per la strada che ,come sempre si dice
all'estero, "siete italiani ?" si e voi "domanda inutile "
anche noi. E giù di brutto "da dove venite dove andate.........bla..bla
"solite cose. Dopo un po’ che parliamo scopro dai discorsi che uno di
questi è Vittorio Malingri. Ho un momento di smarrimento. Ma tu sei quel
Vittorio Malingri che da tanti anni leggo i suoi libri e articoli sui giornali
? E' lui ....quasi mi metto in adorazione. A parte il primo impatto mi
riprendo, mi racconta che ha una barca nuova che viene da... ed andrà
a......con un suo figlio Nico di una simpatia sconvolgente, eppure ci sono
quasi tre generazioni tra me e lui. Beviamo ed ognuno va nella sua barca. Li
rincontro il giorno dopo e decidiamo di andare a cena assieme in un ristorante
caratteristico poco lontano "IL CAGARRO".
Serata eccezionale dal cibo alle persone.
Vittorio è una persona con una carica di empatia, simpatia e conoscenza che ti
stende. Starei ad ascoltarlo per ore. Non mette alcuna soggezione anzi, sembra
che ci conosciamo da sempre. La serata finisce a barzellette, Vittorio, Roberto
ed io ci contendiamo l'ultima che poi non è mai l'ultima. Alla fine quasi ci
cacciano dal ristorante. E' tardi andiamo a letto con la promessa di vedere la
loro barca l'indomani.
Considerazione : Questa gente che solca
il mare da un estremo all'altro del pianeta, li vedi dall’aspetto trasandato
con abiti sgualciti, la barba incolta. Se ti avvicini capisci la loro anima, l’energia,
la conoscenza di tante esperienze in mare. Questo mi affascina. Ma soprattutto
l’umiltà e l’amore per il mare nostro comune amico.
1 Giugno 2012
Qui ad Horta i giorni passano senza grandi emozioni, molte piccole
riparazioni, pulizie di fondo, cambusa ecc. Siamo stati alla festa del Forte
trasformato in Hotel con autorità premi e targhe per tutti. Alla sera si va al
Peter’s Bar ritrovo fisso di tutti i giramondo e si passa la sera con una birra
in mano naturalmente. Oggi siamo andati a fare un giro con il bus dell’isola.
Molto verde, ben tenuta, ma mi sembra triste. Case piccole dignitose non c’è
sicuramente ostentazione e ricchezza come in altre isole. La gente è gentile
alla mano non ti fa sentire straniero a casa loro. Abbiamo visitato la zona
vulcanica, le coste frastagliate con il mare che frange con potenza
incredibile. Negli ultimi anni ha subito 2 terremoti ed un’eruzione. La gente è
scappata all’ estero per lavorare. In una settimana non abbiamo avuto mezza
giornata di sole la temperatura del mare è fredda, neanche Pino è riuscito a
fare un bagno. In conclusione in vacanza non ci verrei.
Alla sera sono venuti a cena da noi amici di altre barche per una sfida
culinaria “spaghetti alla carbonara” Serata fantastica con grande armonia e
simpatia. Ho avuto i complimenti da tutti. Abbiamo bevuto del buon vino di Pico
“Isola vicina dove si coltiva il vino” ATLANTIS. La voce si è sparsa (Paolo
campione di spaghetti alla carbonara) dovremmo elargire altri inviti……vedremo
in seguito.
3 giugno 2012
Oggi si doveva partire per Terceira. Alle 6 di mattino c’erano 28 nodi
in porto con raffiche di 35. Immaginiamo fuori cosa c’è. Dopo 5 giorni che noi
siamo arrivati stanno arrivando ancora barche, uno di questi che ha sbagliato
le previsioni si è trovato con 50 nodi in prua, un’onda al traverso gli ha
staccato i mobili all’interno di 5 centimetri. Una barca entrando, togliendo le
vele, una drizza è andata nell’elica. Purtroppo l’abbiamo vista andare
lentamente sugli scogli impossibilitati a fare qualche cosa, questo mi ha
rattristato. La barca da buttare penso. Alle 10 del mattino decidiamo di
partire alla sera per avere un buon margine di luce all’arrivo intanto le
sartie delle barche fischiano.
4 Giugno Faial-Horta a Terceira
Siamo partiti alla sera dopo cenato alla spicciolata. Ottima navigazione
ma impegnativa. Vento di bolina si va dai 8 nodi e mezzo ai 9 e mezzo poi
diventa di poppa e ci fa rollare come matti perché il mare è rimasto al
traverso. Nessuno è riuscito a dormire siamo arrivati stravolti. Arrivati siamo
andati a letto. Al risveglio Pelle il mio amico Svedese mi fa vedere il loro
genoa ridotto a brandelli. Erano partiti il mattino.
5 Giugno 2012
Il mattino promette tempo buono. Vedo Pelle e Giorgina. Mi invitano ad
andare in scooter con loro per visitare
l’isola. Ottima idea commento e così partiamo. Vedo molte cose
interessanti dell’isola, l’economia è fondata sull’agricoltura (mucche pascoli
caseifici ) Vediamo i parchi protetti, Monte do Brasil, il Vulcano con le
grotte, le spiagge laviche sembrano l’inferno dantesco, poi ci fermiamo a
pranzare in un ristorantino molto grazioso e semplice. La gente è di una
simpatia commovente. Torniamo il pomeriggio perché alla sera c’è una sorta di
corrida paesana, vengono mollati dei tori per il paese e la gente più giovane
va incontro a loro cercando di non farsi incorare. Questi poveri tori mi fanno
pena ed io tifo per loro. Dopo il secondo toro andiamo via. Io e Roberto ci
cerchiamo un buon ristorantino e poi………cinema in barca
6 Giugno 2012
Partiamo 24 ore di navigazione arriviamo a S. Miguel città Puntadelgada.
Buona navigazione senza problemi, sempre sopra gli 8 nodi. Qualcuno si è
accorto di noi perché vengono a congratularsi siamo i terzi arrivati. Come le
altre Sao Miguel è ricoperta da una nuvola che arriva fino a terra diventando
nebbia. Andiamo a riposare. Il giorno scorre normalmente tra varie cose da
fare. Visitiamo il paese che a diversità degli altri è molto più grande, belle
strade, bei negozi, supermercati, ristoranti. L’ARC organizza una gita con Bus
e guida turistica. Come le altre vulcanica, molto verde, mucche e pascoli
ovunque.
7-8 Giugno
Questa notte ci sarà la regata Punta Delgada / Villa do Porto isola di
S. Maria alla quale partecipano anche alcune barche del posto. Roberto decide
di non partecipare per vari motivi uno tra i quali è che navigare di notte non
piace a nessuno; noi siamo d’accordo. Se è possibile di notte è meglio dormire.
Arriviamo in 7 ore e 40 minuti come un aliscafo. Ormai conosciamo Ninfea e ci
dà ottime soddisfazioni. L’isola è la più mite e la meno turistica. Ma molto naturale
semplice come la popolazione. La gente è cosi affabile che mi sembra di essere
a casa. Alla sera andiamo a prendere una birra al club nautico, stanno
preparando una gara di pesca per il giorno dopo. Attacchiamo bottone con dei
pescatori e questi non ci mollano più fino quando tutti non hanno fatto un giro
di birra. Verso le una andiamo a letto finalmente. Questi non ci volevano
mollare. La vita in queste isole costa pochissimo ed anche qui si mangia bene
sia carne che pesce. Il giorno dopo siamo invitati ad una cena offerta dalle
autorità dell’isola, ma prima un gruppo folcloristico balla e canta per noi con
costumi locali vestiti come lo erano i loro avi. A detta di molti è stata una
delle attrazioni più belle di queste isole. Non ho ancora detto una cosa
importante: alcune persone del nostro gruppo di vagabondi del mare ci hanno
lasciati per tornare verso le loro terre come Susan David Pelle…..Lasciandoci
un po’ sgomenti e con gli occhi lucidi, io soprattutto. Ci siamo scambiati
indirizzi mail numeri di telefono promesse ma……..lo sappiamo tutti che non sarà
più così. Comunque nel nostro gruppo ci sono ancora (purtroppo per poco)
persone belle dentro ed interessanti perché il nostro viaggio sta per
concludersi. Domani partiamo per le ultime 900 miglia circa per concludersi a
Lagos in Portogallo. Un apprezzamento devo assolutamente fare (che fino ad ora
non ho mai fatto purtroppo) con tutto il mio cuore nei confronti dell’
organizzazione ARC. Ma soprattutto nei confronti dei ragazzi che ci hanno
seguiti sempre a tutte le ore e con ogni tempo, con grande disponibilità e
sempre con il sorriso. Bravi veramente bravi, raramente si trova tanta
professionalità in ragazzi così giovani. Grazie ragazzi.
Paolo C.